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Space Science and Technology: fino a lunedì 8 agosto aperto il bando di concorso per il PhD con la partecipazione della Scuola Sant’Anna, che mette a disposizione una borsa di studio

Il nuovo programma di Dottorato offre una formazione avanzata e interdisciplinare nel campo delle scienze, dell’ingegneria, della tecnologia e delle relazioni internazionali nel settore spaziale

Data pubblicazione: 13.07.2022
PhD in Space
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E’ stato pubblicato il nuovo bando di concorso per il Dottorato Nazionale in Space Science and Technology, il programma risultato di una fruttuosa collaborazione consortile formata da 20 Università e 7 Enti di Ricerca nazionali, tra cui la Scuola Superiore Sant’Anna, che da sempre caratterizza le sue attività di formazione, ricerca, terza missione con un approccio di carattere interdisciplinare, lo stesso approccio di questo innovativo Dottorato, il cui bando di concorso è aperto fino a lunedì 8 agostoIn qualità di istituzione associata, la Scuola Superiore Sant’Anna finanzi una borsa di studio sul tema Photonic Integrated Sensor Systems for Space Applications”.

Il programma triennale di Dottorato ha sede amministrativa presso l’Università di Trento e prevede sette curricula, rappresentando l’aspetto interdisciplinare del campo spaziale in questo modo:

  • Osservazione dell'Universo;
  • Terra e sistema Sole-Terra;
  • Scienze planetarie;
  • Astrobiologia, Scienze della Vita e Medicina Spaziale;
  • Sensoristica e strumentazione spaziale;
  • Ingegneria e tecnologie delle piattaforme satellitari;
  • Economia, giurisprudenza e diplomazia spaziale.

Il corso di Dottorato in Space Science and Technology ha come obiettivo la formazione di dottoresse e dottori di ricerca, giovani ricercatrici e giovani ricercatori, nel campo delle scienze, dell’ingegneria, della tecnologia e delle relazioni internazionali nel settore spaziale, attraverso l’acquisizione e lo sviluppo di conoscenze, capacità e competenze nei settori di ricerca di interesse del consorzio promotore.

“L’Italia ha un’importante tradizione nel settore spaziale, che ha visto negli anni Sessanta il nostro Paese al terzo posto nella corsa allo spazio, e che oggi è rappresentata da una filiera completa che va dalla formazione universitaria, alla ricerca, all’ industria, con capacità realizzative che vanno dalle costellazioni di piccoli satelliti alle telecomunicazioni, dalla scienza fondamentale alla tecnologia, dai servizi di osservazione della terra  a quelli di lancio”, come ha sottolineato il coordinatore del Dottorato, Roberto Battiston, docente del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento.

Ulteriori informazioni sono disponibili QUI.